Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18 maggio 2016 il decreto del 7 aprile 2016 scorso che disciplina il cosiddetto part-time agevolato prima della pensione.
Il Decreto recante “Incentivi al passaggio al lavoro part-time in prossimità del pensionamento di vecchiaia, ai sensi dell’art. 1, comma 284, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita’ 2016)” disciplina le modalità di riconoscimento di quanto previsto dall’articolo 1, comma 284 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’art. 2-quarter, comma 3, del Decreto-Legge 30 dicembre 2015, n. 210 convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2016, n. 21.
Il Decreto Interministeriale firmato il 13 aprile 2016 disciplina le modalità di riconoscimento del cosiddetto part-time agevolato prima della pensione, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 che consente ai lavoratori prossimi al pensionamento di vecchiaia di trasformare il proprio contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, mantenendo l’accredito figurativo intero dei contributi ai fini pensionistici.
Si tratta, lo ricordiamo, di una misura sperimentale che intende promuovere un principio di cosiddetto “invecchiamento attivo”, ovvero di uscita graduale dall’attività lavorativa, favorire l’uscita graduale dal lavoro per i lavoratori all’uscita dal mondo del lavoro verso il pensionamento e, finalità della norma, quello di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro di lavoratori più giovani.
Requisiti del lavoratore che richiede il part-time agevolato
La misura è fruibile esclusivamente dai lavoratori che abbiano i seguenti requisiti:
- siano lavoratori del settore privato;
- abbiano un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
- possiedono il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018.
Come procedere
I lavoratori in possesso dei suddetti requisiti, che concordino con il proprio datore di lavoro di accedere alla suddetta agevolazione dovranno:
- richiedere una certificazione Inps del possesso dei requisiti contributivi e anagrafici di cui sopra (minimo 20 anni di contributi e requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018);
- stipulare un contratto con part-time fra il 40 e il 60% con il proprio datore di lavoro denominato “contratto di lavoro a tempo parziale agevolato” che duri fino alla data di pensionamento;
- il datore di lavoro trasmette alla Direzione Territoriale del Lavoro competente il contratto di lavoro a tempo parziale agevolato stipulato affinchè la DTL entro 5 giorni rilasci un provvedimento di autorizzazione;
- il datore di lavoro ricevuta l’autorizzazione o trascorsi inutilmente i 5 giorni per riceverla, trasmette una istanza telematica all’INPS con i dati del lavoratore e la certificazione dei requisiti;
- entro 5 giorni l’INPS comunica l’approvazione o il rigetto dell’istanza.
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