È stato presentato martedì 3 maggio nello Spazio Murat a Bari, il Piano di Sviluppo 2016-2019 il documento approntato dal Distretto Produttivo ‘Puglia Creativa’ dopo un percorso di ascolto e confronto con imprese e istituzioni durato oltre tre anni.

La proposta di Piano di Sviluppo 2016-2019, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 23/2007, viene dunque consegnato all’attenzione della Regione Puglia e presenta una visione economica che, attraverso cultura e creatività, alimenta imprenditorialità ed occupazione. All’interno del documento viene tracciato un percorso di evoluzione e di sviluppo ambizioso e di ampio respiro, per un progetto che, in linea con la strategia Europa 2020, intende contribuire attivamente ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del territorio pugliese. Parte dunque oggi un nuovo percorso di condivisione con imprese e stakeholder per la sottoscrizione del Piano al fine di implementare e ulteriormente migliorare la proposta del Distretto.

Il piano è costruito secondo una logica “multi-stakeholder” e “plurifondo” e prevede un investimento di 203 milioni di euro da effettuarsi nel corso di quattro anni (2016-2019) suddiviso tra Azioni di sistema e Progetti. Il Piano ha inoltre come potenziale target di beneficiari oltre 10 mila imprese culturali e creative, pari al 47% dell’ecosistema culturale e creativo censito nel 2014 (22.817 imprese).

Poco più di un terzo delle risorse complessive (circa 70 milioni) rappresenta il valore delle “azioni di sistema”, che comprendono una rimodulazione della spesa pubblica della Regione e la messa a regime di un sistema di governance pubblica a forte partecipazione privata.

Gli output di tali azioni comprendono sei tipologie di azioni: l’istituzione di un centro studi, la creazione della biennale della creatività, l’aumento della competitività dell’ecosistema creativo, le alleanze strategiche, l’organizzazione di un programma regionale straordinario in affiancamento a Matera Capitale della Cultura 2019 ed il riconoscimento delle figure professionali.

Un intervento robusto e calibrato per rafforzare e rilanciare il sistema imprenditoriale della cultura e della creatività è inoltre proposto attraverso i progetti presentati nel Piano di Sviluppo, sviluppati per favorire il consolidamento delle industrie culturali e creative, creare le condizioni per gli acceleratori d’impresa creativa, superare le difficoltà diaccesso al finanziamento, costituire reti e cluster diversificate, implementare innovazione, ricerca e sviluppo, aumentare il valore dell’esportazione e rafforzare la diffusione della sharing economy.

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