Secondo lo European Audiovisual Observatory, solo il 16.3% dei film europei è stato diretto da donne tra il 2003 e il 2012.

L’ultimo rapporto pan-europeo dello European Audiovisual Observatory, Female directors in European film productions (Registe nelle produzioni cinematografiche europee), ha utilizzato il database dell’Istituto Lumiere per scoprire che soltanto il 16.3% dei film europei prodotti tra il 2003 e il 2012 è stato diretto da registe donne. Per quanto riguarda gli spettatori, questi film rappresentano solo l’8,9% del totale dei biglietti europei.

L’Observatory ha analizzato i 9.072 film europei distribuiti nei primi dieci anni del nuovo millennio, che hanno venduto 3,2 miliardi di biglietti in tutto il continente. Il rapporto rivela inoltre che i film diretti da registi uomini hanno registrato una media doppia di spettatori rispetto ai film diretti da donne.

Il numero di film girati da registe è aumentato nell’ultimo decennio, con una proporzione di circa il 14% all’inizio del periodo e di oltre il 17% nel 2012.

I Paesi Bassi sono il paese più aperto alle donne, dove i loro film rappresentano più del 25% della produzione domestica. Finlandia, Svezia, Austria, Norvegia e Francia seguono con oltre il 20%. Anche Danimarca, Belgio e Repubblica Ceca hanno medie superiori a quella europea (16.3%).

Il rapporto stila una lista dei maggiori successi diretti o co-diretti da registe. Il primo è Che pasticcio, Bridget Jones! [+] di Beeban Kidron (2004), con 20,4 milioni di spettatori, seguito da The Millionaire [+], diretto da Danny Boyle e Loveleen Tandan, con 17,7 milioni e Il figlio di Babbo Natale [+], di Barry Cook e Sarah Smith, con 6,9 milioni. La Francia ha tre registe in Top10: Lisa Azuelos (LOL [+]), Isabelle Mergault (You Are So Beautiful [+]) e Anne Fontaine (Coco avant Chanel – L’amore prima del mito [+]).

 IL RAPPORTO