Avvisi di accertamento: notifica via PEC anche per enti non commerciali e associazioni


Anche i contribuenti non obbligati a dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata censito presso l’INI-PEC possono richiedere, su base facoltativa, la notifica telematica degli avvisi di accertamento emessi a partire dal 1° luglio 2017. A tal fine è necessario che i contribuenti persone fisiche (compresi i non residenti iscritti all’AIRE, ovvero i soggetti stranieri non residenti), le associazioni, i condomini e gli enti non commerciali. comunichino il proprio indirizzo PEC o quello di un soggetto delegato, utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 3 marzo 2017.

Come stabilito dal decreto fiscale (art. 7-quater, D.L. n. 193/2016), a partire dal 1° luglio 2017 la notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate degli avvisi di accertamento e degli altri atti che per legge devono essere notificati a imprese e professionisti può essere effettuata direttamente dal competente ufficio all’indirizzo PEC risultante dall’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC).
Nell’INI-PEC sono riportati i riferimenti dei soggetti destinatari dell’obbligo normativo di dotazione di un indirizzo di posta certificata, ossia imprese individuali, società, professionisti iscritti in albi ed elenchi e amministrazioni pubbliche. La notifica degli atti nei confronti di tali soggetti potrà dunque essere effettuata in via telematica.
Lo stesso art. 7-quater ha inoltre previsto la facoltà di notifica telematica nei confronti dei soggetti diversi da quelli obbligati ad avere un indirizzo censito nell’INI-PEC, purché tale volontà sia espressa mediante apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

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