Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia che estende l’orizzonte temporale per la compensazione, da parte di imprese e professionisti, delle somme dovute al Fisco con i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione.

Il provvedimento estende di 15 mesi, rispetto al termine attualmente in vigore (debiti iscritti a ruolo su cartelle notificate entro il 31 dicembre 2012), il periodo delle somme iscritte a ruolo che potranno formare oggetto di compensazione.
La compensazione sarà infatti possibile in relazione alle cartelle esattoriali notificate entro il 31 marzo 2014, in favore delle imprese titolari di “crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili”, per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche.
I debiti potranno riguardare tributi erariali, regionali e locali, contributi assistenziali e previdenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie professionali. Il debito fiscale oggetto di compensazione deve essere inferiore o pari al credito maturato.
Sul piano operativo, le modalità per la compensazione sono le stesse previste dai decreti ministeriali 25 giugno 2012 (pubblicato nella G.U. del 2 luglio 2012) e 2 luglio 2012 (G.U. del 6 novembre 2012).
I soggetti interessati dovranno quindi presentare la certificazione agliagenti della riscossione che saranno successivamente tenuti a segnalare la compensazione sulla piattaforma elettronica gestita dal MEF.