Dopo l’esordio ufficiale in Umbria e Toscana, la graduale estensione del contenzioso digitalizzato renderà più semplici e immediati i rapporti tra le parti e con le segreterie delle Ct.

In Basilicata, Campania e Puglia la giustizia tributaria, da oggi, è on line. Come da tabella di marcia fissata nel decreto 15 dicembre 2016 del direttore generale delle Finanze, le tre regioni vanno ad aggiungersi alle altre otto (Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Veneto) già rodate. Entro la fine dell’anno saranno in Rete tutte le Ct nazionali. L’annuncio dell’avvio del piano di estensione del processo tributario telematico (e di completamento) per il 2017 è sul sito del dipartimento delle Finanze.

In previsione, la nuova modalità sarà a regime sull’intero territorio nazionale entro il prossimo 15 luglio, con tutti i vantaggi che ne conseguono, sia in termini di immediatezza sia di semplicità, sia riguardo al deposito di ricorsi, atti, documenti processuali sia in relazione ai rapporti tra le parti e con le segreterie delle Commissioni.

Ricordiamo che, per fruire dei benefici della digitalizzazione, è necessario connettersi al portale che consente l’accesso alla piattaforma informativa della Giustizia tributaria (Sigit).
Qui, nella sezione pubblica aperta a tutti gli utenti, si possono reperire informazioni utili per utilizzare al meglio le opportunità offerte dal processo telematico (il “Servizio di prenotazione on line” per fissare un appuntamento con la Commissione tributaria, il “Telecontenzioso” per consultare le informazioni sull’iter processuale e il fascicolo informatico, eccetera); nell’area riservata (a cui bisogna registrarsi), invece, si entra nelle vere e proprie funzionalità.