PMI vittime di mancati pagamenti: in arrivo finanziamenti agevolati


Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2016, il decreto 17 ottobre 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che disciplina i limiti, i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione di finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo, disposti dalla legge n. 208/2015 avente la finalità di ripristinare la liquidità delle PMI beneficiarie che risultano in crisi in quanto vittime di mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate di azioni delittuose:

– estorsione,
– truffa,
– insolvenza fraudolenta,
– false comunicazioni sociali.

Soggetti Beneficiari

La domanda di ammissione ai finanziamenti agevolati potrà essere presenta dalle PMI in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
– presentino una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa di mancati pagamenti da parte delle imprese debitrici;
– siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese;
– risultino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in stato di scioglimento o liquidazione e non siano sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti.
Non saranno ammesse alle agevolazioni le imprese che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Finanziamento

A valere sul Fondo, il finanziamento concesso dovrà:
– essere di importo non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dalla PMI beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda e non superiore alle capacità di rimborso della stessa PMI beneficiaria;
– di importo comunque non superiore a euro 500.000,00;
– regolato a tasso d’interesse pari allo zero per cento;
– di durata non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di due anni;
– avente le caratteristiche di credito privilegiato.
Il Ministero è tenuto ad emettere una circolare in cui, oltre ad allegare il modello di domanda, indicherà modalità, termini di presentazione delle domande, documenti da presentare. Ciascuna PMI beneficiaria può presentare una sola domanda di finanziamento agevolato.

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