Il Governo ha modificato il primo decreto attuativo della legge delega di riforma del mercato del lavoro riguardante il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.

Tra le modifiche: sparisce l’istituzione del “Contratto di ricollocazione” (che verrà inserito nel decreto sugli ammortizzatori sociali) e vengono evidenziate le cifre che lo Stato metterà a disposizione per compensare le minori entrate derivanti dal fatto che le somme erogate durante la conciliazione facoltativa, predisposta dall’articolo 6, non sono imponibili ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e non sono assoggettate a contribuzione previdenziale.

Il decreto verrà trasmesso alle Commissioni Lavoro di Camera e Senato ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Leggi la versione modificata dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della Legge 10 dicembre 2014, n. 183  che contiene il sigillo di Stato.