La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 30 luglio, ha approvato un documento con cui si intende fornire un contributo al negoziato con la Commissione Europea sugli Aiuti di Stato alla cultura.

Il testo è stato poi inviato con una lettera dal presidente Sergio Chiamparino al ministro Dario Franceschini e al sottosegretario, Sandro Gozi. In particolare, scrive Chiamparino, “le Regioni ritengono necessario sostenere, nell’ambito del negoziato con la Commissione europea, la posizione che i finanziamenti pubblici per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, non configurino aiuti di Stato. In questo senso, la Conferenza rinnova l’invito affinché il Governo condivida le linee guida sull’applicazione delle regole degli Aiuti di Stato al settore della Cultura, approvate dalla Conferenza il 24 marzo 2015. A tal fine si potrebbe istituire un tavolo di confronto Regioni-Governo. La Conferenza chiede, conclude Chiamparino, che sia consentito l’accesso a tutte le Regioni e le Province autonome alla piattaforma interattiva ECN-ET, messa a disposizione dalla Commissione europea”.

Si riporta di seguito il testo integrale del “contributo delle regioni” pubblicato anche su www.regioni.it (sezione “Conferenze”)

Contributo delle Regioni e delle Province autonome al negoziato con la Commissione Europea sugli Aiuti di Stato alla cultura

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,

visto il proprio documento del 24 marzo 2015, contenente “Linee guida delle Regioni e delle Province autonome per l’applicazione delle disposizioni in materia di aiuti di Stato alla cultura e alla conservazione del patrimonio del Regolamento (UE) n. 651/2014, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato”, trasmesso al Governo il 27 marzo 2015;

viste le posizioni delle Regioni e delle Province autonome in materia di aiuti di Stato alla cultura in essa richiamate;

richiamato il messaggio della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea del 6 giugno 2015, con il quale viene proposto un documento che tiene anche conto delle principali istanze che le Regioni e Province autonome hanno veicolato al Governo dal 2012 in materia di aiuti di Stato alla cultura, sotto forma di proposta di linee guida nazionali da sottoporre alla Commissione europea;

vista la nota del Ministro dei Beni e delle Attività culturali del 6 giugno 2015, con la quale viene ripreso il dialogo con la Commissaria europea alla Concorrenza sul tema degli aiuti di Stato alla cultura;

vista la nota di risposta della Commissaria europea alla Concorrenza del 10 luglio 2015, con la quale si ribadisce che il regolamento 651 del 2014 si applica soltanto alle misure che configurano aiuto di Stato i sensi dell’articolo 107.1 del Trattato e si ricordano gli strumenti messi a disposizione dalla DG concorrenza agli Stati membri per la corretta interpretazione e applicazione delle nuove norme sugli aiuti di Stato, tra le quali la piattaforma interattiva ECN-ET già esistente;

condivide la seguente posizione sul negoziato con la Commissione europea

sugli aiuti di Stato alla cultura:
1. apprezza che il Ministero dei Beni e delle Attività culturali abbia riavviato il dialogo con la Commissione europea sul tema degli aiuti di Stato alla cultura;
2. chiede che, nell’ambito del suddetto dialogo, in via prioritaria e preliminare ad ogni successiva azione, sia sostenuta e definita la posizione che i finanziamenti pubblici per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico non configurano aiuti di Stato, e sia illustrata la peculiarità del sistema cultura Italia;
3. parallelamente, rinnova la richiesta affinché il Governo condivida le linee guida delle Regioni e delle Province autonome per l’applicazione delle regole degli aiuti di Stato alla cultura, con particolare riferimento all’articolo 53 del Regolamento (UE) n. 651/2014, approvate il 24 marzo 2015, nell’ottica di una preliminare e necessaria uniformità interpretativa e applicativa a tutti i livelli di governo;
4. chiede che il Governo si attivi per consentire a tutte le Regioni e le Province autonome l’accesso alla piattaforma interattiva ECN-ET che la Commissione europea ha messo a disposizione degli Stati membri nel 2014, abilitando alla consultazione un’utenza per Regione e Provincia autonoma, come già più volte richiesto nelle vie brevi;
5. rinnova la richiesta di istituire con urgenza un tavolo di confronto con le amministrazioni centrali competenti per assumere posizioni condivise anche sulle linee guida nazionali, in relazione agli interventi di sostegno pubblico della cultura e della conservazione patrimonio, soprattutto in considerazione dell’avvio dei Programmi operativi nazionali e regionali 2014-2020

DocConferenza. 2015-08-05 xDOC.CR.P.06b)-Posizione-delle-Regioni-e-PA-su-AdS-cultura_30-luglio-2015