Restyling e una ricca programmazione per il multisala coratino che a dicembre compierà vent’anni

Cinema Alfieri si è rifatto il look, sia dentro che fuori. Da settimane ormai le pareti esterne dell’edificio hanno riacquisito vivacità cromatica oltre ad aver fatto spazio ad una “mostra fotografica” a cielo aperto con le immagini dei nomi più celebri del grande schermo. Le sale in cui assistere alle proiezioni sono diventate quattro, con attrezzature e arredi al passo con i tempi.

Una sfida sia per chi detiene la proprietà del cinema che i per i gestori. «Siamo presenti a Corato dal 1998, a dicembre arriverà il nostro ventesimo anno di esercizio. Due decenni di grandi soddisfazioni ma anche di grandi delusioni – dichiarano il gestore Giancarlo Castellano e il direttore Sabino Amoruso – Abbiamo aperto l’Alfieri dopo un lungo periodo di chiusura, nel momento storico in cui nei paesi limitrofi i cinema chiudevano.

L’Alfieri è stata la prima struttura che ha subito la trasformazione da monosala a multisala a due schermi – continua Castellano – siamo stati i pionieri di queste trasformazioni in Puglia. Una novità per l’epoca, dopo sono arrivati i grandi complessi ma… questa è un’altra storia.

Questo che stiamo attraversando è un momento particolare per le sale cinematografiche. Il calo delle presenze da più di tre anni è evidente e sotto l’occhio di tutti (esperti e non). Nonostante ciò noi crediamo in questa attività e nella città di Corato, per questo abbiamo deciso di continuare ad investire per i prossimi anni dotando l’Alfieri di nuove e più interessanti tecnologie e comfort.

La ristrutturazione che abbiamo appena concluso è stata possibile grazie soprattutto alla grande disponibilità e lungimiranza della Proprietà: permettetemi di ringraziare pubblicamente il signor Vittorio Quinto. Una persona di rara rettitudine che ci ha sempre sostenuti e ha sempre condiviso le nostre idee di fare esercizio cinematografico.

La ristrutturazione è stata realizzata in due fasi, la prima interna realizzata dalla società che rappresento (tecnologie, arredi, aumento degli schermi da tre a quattro) e la seconda esterna, realizzata dalla Proprietà.

La filosofia che ci ha guidati nei lavori è questa: “la sala al centro di una città dinamica e aperta”. Ci aspettiamo che i cittadini di Corato siano fieri di avere l’Alfieri e di condividere con noi anche la tipologia di film da vedere. Vorremmo che il nostro pubblico ci stimolasse anche nelle scelte artistiche, gradiremmo che la nostra struttura fosse un tutt’uno con la città: forse vogliamo troppo? almeno ci speriamo».

Eppure il pubblico può avere un grande ruolo nella vita del Cinema. «Esatto. Diversificando il prodotto film si possano raggiungere risultati interessanti ma abbiamo bisogno di una maggiore sensibilità da parte di tutti, soprattutto delle istituzioni scolastiche. Il nostro pubblico del futuro è nelle scuole di ogni ordine (elementari, medie e superiori). La scuola deve adottare la sala cinematografica e usarla come contenitore culturale per i propri alunni. Noi siamo aperti ad ogni e iniziativa che veda coinvolti gli alunni delle scuole».

«Tra le novità – precisa Sabino Amoruso – c’è la possibilità di acquistare online i biglietti ma, ci tengo a sottolinearlo, portiamo avanti anche la tradizione delle prenotazioni telefoniche a cui tanti spettatori sono affezionati. Puntiamo a proiettare il maggior numero di film possibili per andare incontro ai gusti di tutti. Non mancheranno le rassegne organizzate in collaborazione con le associazioni e le altre realtà del territorio».